Per capire il modello individuale di apprendimento di un bambino fra i 4 e gli 8 anni è necessaria la sua osservazione nel contesto più globale di famiglia e scuola, osservare i suoi errori, la sua logica e la sua capacità di autocorreggersi. I Disturbi Specifici dell’Apprendimento sono evolutivi e cioè tendono ad essere compensati e migliorati con la crescita stessa del bambino/a. Non derivano da deficit o ritardi dell’intelligenza bensì sono il frutto di un’ interazione tra diversi fattori di tipo neurologico, genetico, familiare.
Ecco perchè è importante la presa in carico del bambino quanto più tempestivamente possibile! Infatti, l’ individuazione precoce delle Difficoltà o dei Disturbi di Apprendimento (DSA) e la progettazione di percorsi abilitativi e/o riabilitativi individualizzati, sono interventi incoraggianti per il bambino ed hanno il risultato di interessarlo alla lettura e scrittura nonostante le difficoltà.
La mia metodologia di lavoro segue le Linee guida per dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia, cioè le Raccomandazioni per la pratica clinica dei disturbi evolutivi specifici di apprendimento (DSA), elaborate con il metodo della Consensus Conference promossa dall’Associazione Italiana Dislessia e realizzata attraverso la partecipazione delle associazioni e società scientifiche coinvolte nello studio dei DSA. Queste raccomandazioni raccolgono per la prima volta in Italia, in modo critico e sistematico, una serie di definizioni teoriche e operative per la diagnosi e l’intervento relativi ai DSA.
Con i miei piani di lavoro, la metodologia con software “a distanza” e per tutto il territorio nazionale, l’ attività psico-pedagogico-educativa con il bambino/a (da 6 anni in su) viene condivisa con gli insegnanti in un’ottica inclusiva nella classe e con i genitori per i compiti a casa. Inoltre, viene favorita una relazione coordinata tra i diversi soggetti della riabilitazione ed una maggiore efficacia negli obiettivi e risultati individuati in partenza.
Se il contesto familiare e scolastico approvano l’introduzione di azioni dispensative e strumenti compensativi di tipo tecnologico (Leggi 104/92 e 170/2010), oggi è possibile innovare la modalità con cui si effettua il percorso abilitativo/riabilitativo tramite l’utilizzo di sistemi multimediali e App in modo personalizzato per il piano didattico tra professionista, bambino/a, famiglia e insegnanti.
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